Dopo la ricetta ispirata al look di Patricia, oggi vi presento Giotto Calendoli che con lei condivide molte cose tra cui l’amore e un progetto di vita dal nome theatelier.me. Giotto è entrato nel salotto di Taste of Runway affiancato dal team di Hogan pronto a raccontarmi molte storie interessanti. Gli ho fatto qualche domanda, leggete le sue risposte.

Dove sei nato e da quanto tempo sei a Milano?

Sono nato nella bellissima Napoli e vivo a Milano solo da due anni.

Come occupi le tue giornate?

Lavoro per il nostro blog e c’è sempre molto da fare come aggiornare continuamente la piattaforma, scrivere i post, pensare alle nuove pubblicazioni…

E anche pensare a che cosa cucinare, perché so che tra voi due sei tu il re dei fornelli in casa. E’ vero?

Hai ragione io amo cucinare, per questo me ne occupo (quasi) sempre io!

Il piatto che ti riesce meglio è…?

La parmigiana! Sapientemente imparata da mio padre, un eccellente cuoco di casa.

Cosa mi racconti del progetto Casual Business di Hogan?

Parla di un nuovo concetto di stile, tipico dell’uomo di questi tempi pronto ad affrontare gli impegni quotidiani che iniziano la mattina e finiscono chissà a quale ora della sera. Per questo Hogan ha realizzato una serie di prodotti funzionali e comodi, ma sempre orientati all’eleganza in chiave moderna.

Che aspetto deve avere il tuo look ideale?

Professionale, ma non troppo pretenzioso. Il look in felpa di Hogan che indosso oggi è l’ideale per una giornata che può rivelare molte sorprese come ad esempio una cena di lavoro improvvisata!


Gioie e dolori. Questo rappresenta per una donna la scarpa. E per un uomo invece?

Siamo, anzi stiamo sicuramente più comodi di voi, ma anche per l’uomo la scarpa non è un accessorio sempre facile da scegliere e da portare. Con la White traditional o con la Route sono sicuro di sentirmi sempre a mio agio ovunque io sia.

Gli accessori a cui non puoi rinunciare?

L’orologio, il cappello e una borsa capiente cone la BriefCase quando serve.

 

Di che colore è la tua anima?

Azzurra.

Grazie Giotto per averci fatto scoprire qualcosa di te. Ora è arrivato il momento di cucinarti. Dato che sei un bravissimo cuoco mi aiuteresti a sbucciare le cipolle? Io nel frattempo accendo il forno…

Ricetta. PER 12 MUFFIN

250 g di patate lesse + 1 cipolla bianca + 220 g di farina tipo 00 + 2 uova + 140 ml di latte + 1 rametto di rosmarino tritato + 1 bustina di lievito per impasti salati + 20 ml di olio di semi di girasole + sale + pepe + burro per i pirottini.

Tagliate a rondelle la cipolla e rosolatela in una padella con un filo di olio e il rosmarino tritato. Quando diventerà trasparente spegnete il fuoco e unite il tutto alle patate precedentemente lessate e schiacciate con un forchetta. Mescolate bene. In una terrina pulita (N.1) unite la farina, il lievito, il sale e il pepe. In un’altra terrina (N.2) unite le uova con il latte e l’olio di semi di girasoli, quindi sbattete bene con una forchetta. Aggiungete quindi il composto di patate e cipolla e mescolate bene. Versate infine tutti gli ingredienti secchi della terrina N.2. Amalgamare velocemente e versate in pirottini (precedentemente unti con un po’ di burro) per 2/3. Infornate a forno caldo a 180°C per 20 minuti circa. Prima di estrarre controllate la cottura con uno stecchino. Buon appetito!


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