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Non nego di essere stata emozionata. Avevo una leggera fibrillazione tipica di ogni incontro con una persona che non conosco. Credo si trattasse di una condizione di gioia mista ad agitazione per la speranza che tutto andasse per il meglio. Quando ha suonato alla porta ho realizzato che Levante stava davvero per entrare nel salotto di Taste of Runway. Io, quasi timida e riservata, lei frizzante e gioiosa. E’ bastato uno sguardo, un abbraccio a metà (i tipici che si fanno tra iniziali imbarazzi) e una tazza di caffè bollente per dare il via ad una lunga chiacchierata. Sembravamo due vecchie amiche ritrovate con la voglia di raccontarsi tantissime cose lasciate indietro nel tempo. Levante è una donna profonda e un’artista incredibile che mette tutta l’anima nelle sue canzoni. I suoi testi parlando di solitudine, rabbia, felicità, romanticismo. Le ho fatto qualche domanda, leggete le sue risposte.

-Come definiresti il tuo carattere?

Eclettica e positivamente nervosa. Sono come un armadio, apparentemente molto lineare, ma una volta aperto pieno di sorprese. A volte c’è ordine, altre invece disordine.

-I tuoi occhi esprimono tanta intensità. Forse perché sei nata in Sicilia, in una terra così ricca di emozioni. Ma quanto influenzano le tue origini sulla tua musica?

Tanto dal punto di vista dell’emotività, meno della melodia. La mia famiglia è affollata da menti creative. Ho iniziato a scrivere canzoni a 9 anni, a 11 suonavo la chitarra di mio fratello. Sono nata a Caltagirone e ho vissuto per 14 anni a Palagonia (Catania). Poi, io e mia mamma ci siamo trasferite a Torino e in questa città ho scoperto una dimensione musicale molto interessante.

-In “finché morte non ci separi” canti con tua mamma. Se tu la dovessi descrivere in una sola parola, cosa diresti?

Forza.

-Viste le tue origini, sarai indubbiamente una brava cuoca. Lo sei?

Si, molto. E gioco anche tanto con il cibo. Invento, sperimento e volte esagero anche. Come quel giorno in cui ho mangiato così tante chips che mi sono sentita malissimo.

-Il tuo confort food?

Il latte di mandorla con i cereali. Una coccola per me.

Levante ha saputo credere fortemente in un sogno e ha fatto di tutto per realizzarlo diventando una cantautrice a tutti gli effetti. Forte e dolce, spiritosa e pungente dopo aver pubblicato gli album “Manuale di distruzione” (Inri/Metatron 2014) e “Abbi cura di te” (Inri/Carosello 2015) i progetti futuri sono moltissimi. Buona avventura Levante! Io ne frattempo spadello il tuo look a suon di reginette, pesto, pistacchi saltati e crema di zucca. Ti auguro il meglio e una vita brillante e piena di felicità!

Ricetta. PER 4 PERSONE

400 g di pasta tipo Reginette (o Mafaldine) + *pesto fresco + **salsa di zucca + 2 cucchiaini di pistacchi di Bronte tritati.

Dolce e salata, soffice ma croccante, questa ricetta è così: un insieme di sorprese. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Scolatela e versatela in une terrina con il *pesto. Mescolate per amalgamare bene. Impiattate aggiungendo la **salsa di zucca e finite con dei pistacchi di Bronte tritati.

*Per il pesto fresco. 100 ml di olio extravergine d’oliva + 50 g di basilico fresco + 70 g di parmigiano reggiano (circa 6 cucchiai) + 30 g di pecorino (circa 2-3 cucchiai) + 2 spicchi d’aglio + 1 cucchiaino di pinoli + un pizzico di sale grosso.

Sbucciate l’aglio e mettetelo nel mixer con il basilico, il parmigiano reggiano, il pecorino, i pinoli e un pizzico di sale grosso. Frullate il tutto “a scatti” (per evitare che la lama si scaldi troppo) per due minuti fino ad ottenere una salsa verde brillante. Trasferite la salsa in una terrina di vetro, aggiungete l’olio mescolando con cura per amalgamare ancor più gli ingredienti e tenete da parte fino al momento di condire la pasta. Vi ricordo che il pesto non deve per nessun motivo essere scaldato in pentola ma va utilizzato freddo o a temperatura ambiente.

**Per la salsa alla zucca. Mezza zucca + mezza cipolla + 1 rametto di rosmarino + olio extravergine d’olive + sale + pepe.

Sbucciate e tagliate a cubetti la zucca. In una pentola aggiungete mezza cipolla tritata, un rametto di rosmarino tritato e abbondante olio. Fate appassire. Aggiungete la zucca e fate cuocere (con il coperchio) a fuoco dolce per 30 minuti o fino a che risulterà morbida. Trasferitela in un frullatore e frullate fino ad ottenere una crema.

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