Il Natale è quel giorno che da santo può trasformarsi in infernale. Coltelli tra i denti, parenti serpenti, a volte la tensione è così forte che l’aria di fa elettrica. Perché un Natale sia sereno ci vogliono sempre dei bambini che con il loro baccano coprano l’isterismo degli adulti e i loro severi discorsi a base di politica, soldi e critiche. Perché un Natale sia tranquillo ci vuole una tavola apparecchiata con strategia e che preveda ad esempio la suocera e la nuora sedute lontane, l’anima più mansueta della famiglia posizionata nel punto giusto in modo da placare i discorsi taglienti e peperoncini anti iella sotto il piatto di ciascuno. Il Natale non sempre sa di zucchero a velo e caramelle gommose, di bacini dati in loop e abbracci al sapore di cachemire. Il Natale a volte può essere fastidioso come un leggero mal di testa, acidulo come un inizio di gastrite e teso come il bucato steso in giardino d’inverno. Perché il Natale sia sereno serve un cocktail di benvenuto un po’ dolce, un po’ alcolico e che abbia il potere di placare gli animi.

Ricetta. PER 1 BICCHIERE

2 parti di succo di frutti rossi + 1 parte di Campari + 1 parte di prosecco + ghiaccio.

In uno shaker mettete il succo, il Campari e il ghiaccio. Agitate per un minuto. Versate nel bicchiere e aggiungete il prosecco. Servite con un bastoncino di zucchero e guardate i vostri parenti-serpenti con aria minacciosa, facendo intendere loro che hanno il dovere morale di non rovinarvi la giornata.

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